La fabbrica di ceramiche Giuseppe Mazzotti, fondata ad Albisola nel 1903 da Giuseppe Bausin Mazzotti, festeggia il suo 120esimo anniversario.
La manifattura è stata tra le protagoniste del rinnovamento dell’artigianato e dell’arte, attraverso il suo lavoro ha portato sulle Rive del Sansobbia le più importanti personalità militanti nel panorama artistico internazionale, facendo diventare Albisola la capitale mondiale della ceramica nel corso del Novecento.
Una metamorfosi culturale e produttiva che, per la prima volta, viene raccontata unitamente da Giovanni Rossello e Tullio Mazzotti, quarta generazione della famiglia e attuali proprietari delle Ceramiche Mazzotti e della Fabbrica Giuseppe Mazzotti 1903, le due ditte che continuano l’attività della ditta iniziale fondata dal loro bisnonno.
In questo volume, attraverso l’analisi dei cataloghi di produzione, delle forme e degli stili degli oggetti in terracotta e alla loro evoluzione in questi 120 anni, sono analizzati i mutamenti tecnologici, artistici e sociali vissuti dalla manifattura che l’hanno portata ad espandersi in altre sedi dando vita a botteghe di ceramica come la fabbrica Pierluca, nata come succursale della Mazzotti negli anni Cinquanta, riaperta negli anni Ottanta da Clara Biagi e Bepi Mazzotti ed oggi diretta con successo da Dario Bevilacqua.
In occasione di questo importante anniversario i Mazzotti hanno voluto tracciare la loro storia anche dal punto di vista dei numerosi artigiani che hanno frequentato i loro laboratori per formarsi o perfezionare la tecnica. Nella MGA si è sempre cercato di trasferire competenze ai propri collaboratori per rafforzare e far crescere il sistema artigianale ceramico del territorio e, proprio per questo motivo, nelle pagine che seguono trova spazio un lungo elenco delle fabbriche nate grazie all’iniziativa imprenditoriale di ex collaboratori dei Mazzotti. Alcune tra queste sono attive ancora oggi e ai loro titolari, Giovanni Poggi, Marcello Mannuzza, Marco Tortarolo e Guido Garbarino, è stato chiesto di portare una testimonianza diretta riguardo la loro esperienza da dipendenti e, successivamente, da imprenditori, tracciando un ritratto preciso della fabbrica Mazzotti in diversi periodi di attività. Ma non solo, anche Serena Salino, nipote dello scultore Eliseo, restituisce ai lettori un ricordo affettuoso di un’esperienza lavorativa che ha portato suo nonno a frequentare la MGA per oltre trent’anni.
A testimonianza del fatto che la famiglia Mazzotti abbia sempre cercato il confronto con chi si occupa di ceramica a livello nazionale ed internazionale, importanti contributi sono firmati da illustri amici di Giovanni e Tullio, nonché esperti del compartimento ceramico: Eduardo Alamaro, Enzo Biffi Gentili, Rolando Giovannini e Davide Servadei (Ceramiche Gatti, Faenza).