Marcello Campora. Miles a scuola

“Miles a scuola” è un progetto fotografico di Marcello Campora realizzato tra il maggio 2021 e il maggio 2022 all’interno di alcune classi del CPIA – Centro Provinciale Istruzione degli Adulti di Savona.

Come è nato il lavoro “Miles a Scuola”?
Tutto parte da “L’ultima ora” un progetto fotografico che ho realizzato nel 2020 durante la prima fase della pandemia da Covid-19 e con cui ho ritratto le scuole chiuse a causa del lockdown. Il CPIA di Savona fu uno dei centri di istruzione che mi diede la possibilità di entrare nelle aule deserte.
Nel 2021, con le lezioni scolastiche riprese in presenza, ricevetti l’invito del dirigente scolastico Domenico Buscaglia di tornare a fargli visita al CPIA per poter vedere, questa volta, quella che lui mi descrisse come “la scuola piena”.
Quando nei giorni successivi ci incontrammo, il dirigente mi descrisse la bellezza di quell’esperienza che ogni giorno lo metteva in contatto con il valore culturale e umano dell’incontro con persone in arrivo da ogni parte del mondo. Mi parlò anche della complessità e dei problemi da affrontare. Le difficoltà sono sia interne sia esterne: le prime sono dovute alla compresenza di studenti di lingue e abitudini differenti, non sempre facili da gestire nell’ambito di una lezione collettiva; le seconde al fatto che la scuola è collocata in una città ancora poco pronta a considerare l’integrazione come occasione di crescita culturale.
Fu durante questa conversazione che Buscaglia mi chiese se fossi interessato a descrivere la realtà di quella scuola perché riteneva testimoniasse la trasformazione sociale in atto che andava raccontata e condivisa.
Da sempre il mio intento è quello di fotografare il mondo in trasformazione perché lo ritengo motore di progresso culturale e ho sempre cercato di farlo partendo dalle mie esperienze personali. Per questo accettai immediatamente la proposta dando avvio al progetto “Miles a scuola”.

Dalla coversazione “Miles a scuola: il racconto di un mondo in cammino” con Marcello Campora a cura di Tiziana Casapietra.