Catalogo della mostra Filippo La Vaccara. Figura, a cura di Ivan Quaroni, galleria Area\B, Milano, 28 settembre – 11 novembre 2022.
Chiarezza, essenzialità, levità sono gli attributi del lavoro di Filippo La Vaccara. […]
La chiarezza è una qualità che riguarda la leggibilità e dunque l’intellegibilità di un’opera. Nella pittura come nella scultura di La Vaccara non c’è nulla di astruso, di complicato o d’inesplicabile. Quel che si vede sulla superficie delle sue tele o nel modellato delle sue teste è semplice, chiaro, ma niente affatto ovvio. Quel che si vede è meno di quel che c’è, per permettere all’osservatore di colmare lo iato tra il visibile e l’invisibile. Le opere di La Vaccara non ti dicono tutto, non ti spiegano quel che devi capire, insomma non sono didascaliche. Questo mi porta al secondo attributo del suo lavoro, l’essenzialità, che riguarda qualcosa di necessario, basilare e fondamentale. Il lavoro di La Vaccara è pura sintesi. Niente di più lontano dalla dettagliata mimesi realistica, ma anche dalla più sfrenata fantasia senza regole. Sintesi significa dire con poco il molto che c’è… facendo in modo che il resto ce lo metta tu. Tu che guardi l’opera.
(Dal testo di Ivan Quaroni)