Questa nuova monografia conferma l’impegno assunto negli anni dalla galleria FerrarinArte nel promuovere, sostenere e documentare – come già avvenuto in occasione delle grandi mostre pubbliche di Palazzo del Monferrato ad Alessandria (2019) e della Rocca di Umbertide nell’omonima cittadina in provincia di Perugia (2020) – l’inesauribile ricerca dell’artista Paolo Masi.
Forte di una collaborazione stretta e proficua, motivata da una stima reciproca con il maestro fiorentino, prosegue il lavoro di ricognizione sulla ricchezza degli spunti offerti dalla sua opera, perché “l’impegno – come scrive Matteo Galbiati nel suo testo – è quello della continuità dell’osservazione che, nel rispetto della ricerca ininterrotta di Masi che si protrae da sei decadi, dà prova di saper insistere ancora su temi i quali, fedeli a un dovere di persistenza, si rivolgono all’altro con un valore universale. Ecco, quindi, che la sua esigenza pittorica non è mai sporadica o episodica, ma agisce nel flusso dinamico degli eventi e della storia, trovando, nel presente, lo spunto per aprire nuovi quesiti ed interrogazioni, dare risposte e sollevare dubbi.”
La monografia si chiude con uno discusso sull’ultimo ciclo di opere accompagnate dal testo Polittici felici di Carlo Vanoni.