La genesi del corpus incisorio del futurista Luigi Russolo (Portogruaro, 30 aprile 1885 – Laveno-Mombello, 4 febbraio 1947) è legata a doppio filo agli stimoli culturali recepiti quando questi, ancora giovanissimo, si trasferì a Milano con l’intento di intraprendere la carriera artistica.
Partendo quindi dalla sua formazione, Mattia Lapperier si avvale della documentazione reperita presso l’Archivio del ‘900 del Mart di Rovereto e di alcuni fondi privati, per effettuare una sostanziale rilettura dell’intera raccolta di acqueforti russoliane, ridefinendone, almeno in parte, la cronologia e operando, per la prima volta, una distinzione tra le molte tirature realizzate e le varie tecniche di incisione sperimentate. L’individuazione di tali diversi approcci è stata possibile anche grazie alle indicazioni provenienti dall’erede dello stampatore che realizzò almeno due tirature di gran parte delle acqueforti, in virtù dello studio delle lastre calcografiche custodite presso la Biblioteca Civica Nicolò Bettoni di Portogruaro.
Sebbene Russolo venga prevalentemente ricordato per le sperimentazioni musicali e per la geniale intuizione dell’armonizzazione del rumore (fu firmatario del manifesto L’arte dei rumori, datato 11 marzo 1913), il presente studio intende restituire il giusto merito alle incisioni di Russolo: lucida sintesi di qualità tecnica, virtuosismo esecutivo e complessità espressiva.
TassonArt. Genius loci
€ 20.00Titolo: TassonArt. Genius loci
A cura di: Mattia Lapperier
Lingua: italiano
Data di uscita: luglio 2024
ISBN: 978-88-6057-619-4
Dimensione: cm 16,5×24
Formato: brossura filo refe
Pagine: 64
Prezzo: € 20.00