«Pittura come esperienza esistenziale, la tela come metafora di vita, come il punto d’incontro tra ciò che appare nella realtà e ciò che invece appartiene ad ognuno. Pietro Pasquali ha scelto di seguire la tradizione del dipingere astratto. La tela è per lui lo schermo in cui ogni molecola di colore trova ogni volta una sua identità, data dai vari passaggi di tonalità diverse – il giallo, il rosso, il rosa – nel recto e nel verso della tela.» Tratto dal testo Passaggi di Rachele Ferrario.
Volume realizzato in occasione della mostra di Pietro Pasquali (30 novembre 2006 – 12 gennaio 2007)