Volume pubblicato in occasione della mostra “nerosunero. Un desiderio senza più tempo”, Sesto Senso Art Gallery, Roma, 15 marzo – 5 aprile 2018.
Mario Sughi (aka Nerosunero) lavora sulla rielaborazione della pratica quotidiana attraverso una contemplazione ambigua del corpo e dei luoghi. Come un moderno viaggiatore osserva la realtà con un atteggiamento misto di distacco e partecipazione, un “uomo della folla” virtuale, invisibile eppur sottilmente presente nel cogliere, nella vaghezza del consueto, una traccia (teatrale) di desiderio e libido.
Tommaso Evangelista
Le sue figure, prevalentemente femminili, sono raffigurate nella loro quotidianità: sdraiate sui prati, su spiaggie, su terrazzamenti o a bordo piscina, sono sempre alla ricerca della tranquillità, di un posto calmo dove riposare e riflettere, come a voler fermare il tempo che scorre troppo velocemente e che delle volte sembra sfuggirci e svanire. Ogni volta che osservo un’opera di Mario Sughi provo una sensazione di armonia ed è come se osservassi la realtà dal di fuori e ne percepissi ogni singola sfaccettatura.
Barbara Tamburro