Non sai che non si esce vivi dagli Anni ’80 cantavano gli Afterhours, una sorta di monito legato ad un preciso periodo storico che ha fatto da vero spartiacque per i linguaggi dell’arte e non solo, apripista e fonte di ispirazione per le generazioni future. Diario Pubblico – la nuova personale di Francesco Garbelli, a cura di Francesca Di Giorgio, che si svolge dal 9 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022, negli spazi de La Giarina Arte Contemporanea a Verona – prende le mosse da uno dei decenni che oggi, a distanza, può essere guardato con lucidità attraverso il filtro e la lente d’ingrandimento del presente.
Lo spunto per Diario Pubblico è dato da un corposo nucleo di opere della collezione della gallerista Cristina Morato, riconducibile ai primi anni di ricerca dell’artista e che, in mostra, è messo in relazione a lavori più recenti attraverso tematiche sociali, ecologiche, geopolitiche… Temi estremamente attuali e dibattuti, oggi, ma che Garbelli ha sondato in anni in cui non si erano affatto imposti all’attenzione pubblica e che fa di lui un vero pioniere dell’arte pubblica e relazionale italiana.