Scorrevo tutte le opere finora prodotte da Svetlana Ostapovici. I pezzi non sono molti (notizia sempre piacevole) e si rivelano estremamente calibrati, danno l’immediata impressione di un’artista che lavora con metodo e disciplina, concentrata su ogni fotografia e installazione, convinta che il singolo progetto abbia bisogno di tempistiche adeguate, riflessione a lungo raggio e senso del sottrarre anziché aggiungere. Seguo da anni il suo rigoroso percorso dove l’impatto etico si rivela passaggio dopo passaggio, un rito ottico che ti catapulta nel turbamento morale del suo sguardo, nella coscienza ferita del reale che l’opera, senza alcuna enfasi, lascia defluire verso l’esterno…. Tratto dal testo critico “in/NATURA/le” di Gianluca Marziani
Volume realizzato in occasione della mostra “SVETLANA OSTAPOVICI. in/natura/le” a cura di Gianluca Marziani: 20 novembre 2011 – 21 gennaio 2012 | PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE, SPOLETO