A volte basta vestire gli occhiali della fantasia per riuscire a scorgere la bellezza dietro ogni cosa, sia che si tratti di un oggetto inanimato, un processo industriale o una trasformazione colta nel suo compiersi. Conservare e nutrire lo stupore che caratterizza l’infanzia, donandole sempre nuova linfa, immergersi completamente quasi perdendo il legame con la realtà, lasciando aperte le porte della fantasia, è quanto più caratterizza la poetica e la visione di Lucrezia Roda e che la rende “diversa”, nel senso più profondo del termine, da altri fotografi che affrontano ambiti e tematiche simili alla sua.
La sua arte, che rifugge dall’omologazione e che le fa percorrere strade inesplorate, ci consegna immagini potenti dove una matassa di filo arrugginito rinasce come architettura astratta in scatti dove persino la ruggine sembra una spruzzata di tempera rendendo l’appeal dell’immagine ancora più forte; un altro groviglio, questa volta incandescente, si anima di un dinamismo inaspettato che le dona una nuova identità e un rigore geometrico assoluto, un macchinario colto nell’apice della sua funzionalità diventa scenario surreale ammantato di misterioso fascino.
[Dall’intervista “Lucrezia Roda: la fotografia per svelare mondi altri” di Livia Savorelli”]
Lucrezia Roda, classe 1992, è una giovane fotografa italiana nata e cresciuta ad Erba, nel comasco.
Inaugura nel 2016 la sua prima mostra personale con la serie STEEL-LIFE, una ricerca sul mondo del metallo come materia in trasformazione, che prosegue nel 2018 attraverso le lenti di un microscopio con ABOUT METAL (about me), progetto composto da video, testi ed immagini. Selezionata con questi ultimi due progetti per esporre nella categoria Proposte MIA di MIA Photo Fair, fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento, è una delle vincitrici del premio RaM Sarteano 2018.
La sua ricerca, che verte sui temi dell’introspezione e della trasformazione, prosegue nel 2019 con un primo ampliamento del ciclo STEEL-LIFE. Riconoscendo attualmente nella fotografia e nella scrittura i mezzi di comunicazione più efficaci per potersi esprimere, rivolge inoltre un particolare sguardo all’utilizzo dei nuovi media per esplorare in maniera caleidoscopica le proprie tematiche.
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