Questo volume raccoglie una selezione delle opere liriche e fotografiche di Adriana Scalise prodotte nel corso degli ultimi dieci anni.
Il progetto che l’autrice porta avanti da tempo e con costanza, interseca ricerca d’identità e lettura del paesaggio, in chiave introspettiva. Adriana Scalise non data e non titola le sue opere, all’occorenza fornisce alcune indicazioni di massima, il che contribuisce ad attribuire alle sue fotografie e alle sue liriche, un senso di sospensione “metafisica” e di dubbio “esistenziale”. La sua opera sgorga da una esigenza creativa che a intermittenza e con urgenza declama l’espressione.
Il libro nasce dal desiderio di “oggettivare” l’effimero, “fissare su carta” l’opera, ma anche di volerci mettere un punto… e a capo. Chissà…! L’intento consiste nel poter gustare, infine, lontano dalla tensione creativa, le emozioni che immagini e poesie sono in grado di offrirci. Si tratta di sensazioni colte nella quotidianità dei gesti, emozioni vissute giorno dopo giorno, esperite nei “luoghi del cuore”, trasformate poi in scrittura, oppure in immagine. Esse, tutte insieme, rappresentano il “paesaggio interiore” dell’autrice.