«Bruno Munari è una figura singolare, come le opere che ha inventato. È un artista poliedrico, curioso e outsider nel senso rinascimentale, ma invece di studiare la natura, come fa Leonardo, ne imbriglia i suoi misteri dentro una nuova strategia di “slittamento”, grazie alla quale l’oggetto non viene più “usato” dall’arte né da essa “ritratto”, ma viene “ripensato”.» Tratto da Mondo, infanzia, eternità. La poetica fanciullesca di Bruno Munari di Nicola Davide Angerame.
Bruno Munari
(Milano, 24 ottobre 1907 – Milano, 30 settembre 1998) è stato un artista e designer italiano. È stato uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica del XX secolo, dando contributi fondamentali in diversi campi dell’espressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, design industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco.
Volume realizzato in collaborazione con Valente Artecontemporanea, in occasione della mostra “La struttura del sogno” (8 maggio – 20 giugno 2010).