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Corrado Zeni
Corrado Zeni da Genova

La tua nuova ritualità quotidiana…
Sto tentando di mantenere il più possibile i miei riti quotidiani, le abitudini e le nevrosi che mi permettono di avere una forma di equilibrio. Purtroppo alcune cose molto importanti per me come la corsa mattutina sul lungomare o il quasi totale isolamento quotidiano sono diventate impossibili e questo mi ha portato a creare nuove abitudini che non so se mi lasceranno una volta terminata questa emergenza o se andranno ad aggiungersi alle vecchie.

Com’è cambiato il tuo modo di lavorare?
Nei primi giorni di questa strana situazione ho sperimentato una forma di iperattività, in dieci giorni ho realizzato diversi nuovi lavori, alcuni molto centrati sul momento altri quasi a rifiutarlo, non riuscivo a smettere; poi all’improvviso è subentrata una fase di nebbia, di turbamento che mi ha impedito di essere lucido e attivo. In questo momento sono sospeso in una fase di osservazione, letture e studio, un periodo necessario di immagazzinamento di dati ed emozioni, in cui – per ora – percepisco nuovamente la nostra caducità come singoli ma anche come sistema.

Cosa ti manca? La tua personale esperienza dell’“assenza” e della “mancanza”.
I concetti di assenza e di mancanza sono presenti da sempre nei miei dipinti e nelle mie installazioni. Riguardo i miei familiar strangers abbandonati a sé stessi in un nulla bianco e non posso fare a meno di vedere in quei lavori i prodromi della situazione che stiamo vivendo adesso, il distanziamento sociale è divenuto addirittura salvezza. Questo concetto mi fa paura e mi rendo conto che mi manca il contatto fisico con gli affetti, la tranquillità di stare in mezzo agli altri senza questo vago sentimento di disagio, mi manca la libertà di poter programmare: che sia una cena con gli amici o un viaggio nel mio amatissimo sud est asiatico.

Come immagini il mondo, quando tutto ripartirà?
Arriverà il momento in cui affrontare le conseguenze di questo periodo, temo purtroppo che economicamente per gli artisti saranno disastrose, potrebbe davvero essere il momento per cercare di fare sistema come avviene in altri paesi, dove gli artisti sono visti come una grande risorsa e sono perciò difesi e sponsorizzati da musei e istituzioni, ma non ho sensazioni positive in questo senso. Sarà il momento di cercare spiegazioni anche in una dimensione più esistenziale, di razionalizzare le nostre paure ed i nostri comportamenti, e sarà altrettanto difficile. L’unica certezza è che l’arte come sempre sopravviverà, ci accompagnerà e ci conforterà. Comprate arte per amore.

Corrado Zeni è nato a Genova nel 1967. Ha iniziato ad esporre nel 1996, negli anni seguenti oltre a numerose personali e collettive è stato tra i finalisti del Premio Cairo (2003), nel 2004 ha partecipato all’Anteprima della XIV Quadriennale di Roma e ha esposto al Mart di Rovereto e ha tenuto personali alla Galerie Voss di Düsseldorf e alla Galleria d’Arte Moderna di San Marino. Nel 2005 è stato tra i finalisti del Premio Maretti e del Premio Fabbri ed ha esposto in una mostra personale presso la D’Ac la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Ciampino. Ha partecipato alla mostra Nuovi pittori della realtà al Pac di Milano (2007) e alla mostra Linee all’orizzonte alla Galleria d’Arte Moderna di Genova. Nello stesso anno è stato finalista al Premio Michetti. Tra il 2008 e il 2010 ha presentato quattro mostre personali tra le quali I still have a long way da Ronchini e Familiar Strangers a Genova. Nel 2009 ha realizzato una serie di installazioni pubbliche, al Museo di Palazzo Bianco di Genova e al Macro Future di Roma. Nel 2010 si è tenuta presso Guidi&Schoen la personale Babel interamente dedicata alla scultura e nel 2013 Generation Why presso Galerie Voss; tra il 2013 e il 2017 ha tenuto altre cinque mostre personali in Italia (Genova, Trento, Milano) e Germania (Dusseldorf, Monaco di Baviera). Nel 2018 la collettiva Cani in posa alla Reggia di Venaria, Torino oltre alla personale alla galleria Pack di Milano e nel 2019 alla galleria Reiners di Marbella. La casa editrice Gli Ori ha pubblicato nel 2008 una monografia che ripercorre il suo lavoro dal 1996. Ha partecipato alle più importanti fiere d’arte internazionali, tra le quali Art Bruxelles (Be), Art Cologne (D), Arco Madrid (Es), Art Moscow (Ru), Artefiera (It). È rappresentato da Guidi&Schoen – Genova, Voss – Düsseldorf, Buonanno – Trento e Reiners – Marbella. www.corradozeni.it