Il Museo Gipsoteca di Possagno ospita EARTHQUAKE MUSEO, una personale di Alberto Gianfreda, vincitore del Concorso di Scultura «Antonio Canova» 2013 di Guerrieri Rizzardi.
Inaugurazione sabato 5 aprile 2014 alle ore 11.
[two_third class=”” last=”no” ]
Con il museo e la gipsoteca che conservano pressoché tutti i modelli originali delle sculture, i bozzetti in terracotta, i disegni e i dipinti del più grande scultore del neoclassicismo, il Museo Gipsoteca Canova di Possagno (Treviso) ospita oggi le opere di Alberto Gianfreda, vincitore della terza edizione del Concorso di Scultura «Antonio Canova». L’iniziativa, voluta dalla storica cantina Guerrieri Rizzardi, presente nel campo della vitivinicoltura fin dal xv secolo, intende promuovere i giovani esponenti dell’arte scultorea contemporanea, studenti o diplomati dalle Accademie di Belle Arti italiane, in nome della virtuosità dell’artista veneto e del suo precoce talento. L’esposizione personale di Alberto Gianfreda è parte integrante del premio che gli è stato assegnato nel settembre del 2012 presso villa Guerrieri Rizzardi a Negrar di Valpolicella (Verona).
La Fondazione Canova ha desiderato condividere la proposta di Guerrieri Rizzardi di dedicare un particolare sguardo ai giovani scultori per poter proseguire nella direzione dell’insegnamento canoviano: tra le volontà testamentarie dello scultore veniva infatti sottolineato il desiderio di predisporre uno spazio per quei giovani artisti di cui lo stesso Canova amava circondarsi, riservando un’attenzione e una cura verso le loro attitudini di scultori, incisori, pittori.
La mostra accoglie una serie di opere di grande e medio formato di Alberto Gianfreda che, nato nel 1981, vive e lavora a Desio (Monza Brianza). Dopo essersi diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2005 e, successivamente, essersi formato sotto la direzione artistica dello scultore Nunzio, al TAM (Trattamento Artistico Metalli), di cui è presidente Arnaldo Pomodoro, dal 2005 è docente di formatura, tecnologia e tipologia dei materiali presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Earthquake Museo si pone come naturale prosecuzione del progetto espositivo ospitato a Milano da Banca Sistema nell’ambito dell’iniziativa no-profit “Banca Sistema Arte” per la promozione di talenti emergenti in campo artistico e culturale, ma che in questo nuovo allestimento viene precisato da Alberto Gianfreda in relazione al valore della sede museale che lo ospita.
Nella personale milanese il «terremoto di sculture eterogenee» indagava il contrasto tra l’età geologica nel nostro pianeta, considerata giovane, e il nostro sistema sociale, inversamente vecchio e obsoleto. In Earthquake Museo, invece, Gianfreda perlustra i rapporti tra funzione museale, eternatrice delle opere monumentali di Canova, e la volontà di musealizzare l’oscillazione della terra. Frammenti di sculture deflagrate a terra nel momento in cui essa trema sono la forma istantanea di una modificazione perenne che reagisce alle condizioni eterne. Steli e basamenti si fanno possibili sostegni per nuovi monumenti resilienti dedicati alla Terra e questa volta appropriati alle condizioni del museo.
Le valutazioni che hanno portato alla premiazione di Alberto Gianfreda nel 2012 sono il risultato condiviso di un armonico gruppo di lavoro. In giuria, con la presidenza di Gabriella Belli, direttrice dei Musei Civici di Venezia, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, l’artista Nunzio Di Stefano, Mario Guderzo, direttore del Museo e Gipsoteca «Antonio Canova» di Possagno, la collezionista Giuseppina Panza di Biumo e Francesco Stocchi, senior curator del Museum «Boijmans Van Beuningen» di Rotterdam. Nel comitato d’onore, artisti di fama mondiale, come Nicola Carrino, Pino Castagna, Eliseo Mattiacci, Arnaldo Pomodoro e Giancarlo Galan, presidente della Fondazione Canova.
La cerimonia di premiazione del Concorso di Scultura «Antonio Canova» si tiene ogni anno, in ottobre, a Negrar di Valpolicella (Verona) presso Villa Rizzardi, tra i vigneti delle antiche tenute Guerrieri Rizzardi, azienda patrocinante. L’iniziativa è nata dalla passione aziendale per l’arte e dall’antico legame con il territorio che Guerrieri Rizzardi ha maturato nel corso di cinquecento anni di attività viticola. Presente fin dal xv secolo nel campo della vitivinicoltura veronese, Guerrieri Rizzardi è oggi attiva con vigneti nel Bardolino, proprietà ampliata poi nel xvii secolo con le tenute in Valpolicella e, nel secolo scorso, con quelle in Soave.
In questa occasione sarà presentato uno scambio epistolare tra il maestro Nicola Carrino, Andrea Del Guercio e Alberto Gianfreda che riflettono sulla scultura e il progetto espositivo. La documentazione sull’esposizione di Possagno è a cura di Guerrieri Rizzardi. In mostra sarà anche disponibile il catalogo della mostra di Milano edito dalla nostra casa editrice.
[/two_third]
[one_third class=”” last=”yes” ]
[yit_add_to_cart id=”901″ attribute_id=”” show_price=”yes” show_cart=”yes” ]
[/one_third]