Iniziamo da ciò che non appare: quello che non si vede nell’opera di Enrica Casentini è vasto come il mare. Questo riferimento “friedrichiano” potrà sembrare una patetica figura retorica, tendente a uno scontato repertorio pop melodico, ma in realtà offre lo spunto per una premessa necessaria (e per fugare ogni dubbio, è bene ricordare che Enrica è punk, il pop non c’entra).
Trattare di un’opera d’arte visuale, partendo da ciò che di essa non si vede, può voler rispondere a due problematiche: o l’immagine non basta a se stessa, e dunque necessita di una quantità di informazioni soverchianti rispetto all’opera, oppure al contrario – ed è questo il caso – essa ha raggiunto un’autonomia estetica tale per cui è possibile, e non necessario, affrontare in modo critico una parte delle sue latenze, iniziando a dipanare alcune delle strutture concettuali e poetiche che ne stanno alla base. Nella fattispecie non vi è alcun dubbio che Casentini operi su un piano estetico intransigente. Come chi si muove nel territorio simbolico della metafisica – e lei lo fa – Enrica cela dietro il velo dell’immagine un intenso lavoro intellettuale, basato sul confronto obbligato tra un’interiorità poetica, o per meglio dire, finemente riflessiva, e una matrice oggettuale e oggettiva entro cui effettua gli spostamenti della sua esistenza, scandita in giornate di studi e lavoro, prima a Londra, ora a Milano. […]
Dal testo “Prima dell’apparizione: gli spazi della visione” di Luca Bochicchio
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Enrica Casentini è nata a Vicenza nel 1982. Vive e lavora tra Milano e Parigi.
Il suo lavoro è stato selezionato ed esposto in varie gallerie e musei, tra cui il Museo della Ceramica di Gmunden (Germania), la Saatchi Gallery (Londra), il Museo del Patrimonio Regionale Tirolese (Austria), Atipografia (Italia), la galleria Candid Arts (Londra), New Designers (Londra), Hackney Museum (Londra), Archiginnasio (Bologna), Museum of Contemporary Art (Skopje).
Nel 2016 è tra i finalisti del premio Arteam Cup 2016, dove vince il Premio Speciale Vanillaedizioni.
Recentemente ha partecipato ad Open to Art, un concorso di ceramica contemporanea presso la galleria Officine Saffi, dove è stata selezionata per la residenza d’arte presso Amfora a Seinäjoki, in Finlandia.
www.enricacasentini.com