Titolo: Le meraviglie del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise attraverso lo sguardo di Giancarlo Mancori
Autore/Artista: Giancarlo Mancori
Testi: Antonio Carrara, Margherita Fratarcangeli, Giancarlo Mancori, Fulco Pratesi
Lingua: italiano, inglese
Anno: 2016
ISBN: 978-88-6057-312-4
Dimensione: cm 21×21
Rilegatura: brossura filo refe
Pagine: 160
Prezzo: € 24.00
Disponibile anche in versione ebook:
ISBN: 978-88-6057-317-9
Formato: PDF
Prezzo: download gratuito
Catalogo pubblicato in occasione dell’omonima mostra presso il Museo Tuscolano – Scuderie Aldobrandini, Frascati (RM), 31 gennaio – 29 febbraio 2016.
“Non credo vi siano dubbi sul fatto che, tra tutti i parchi nazionali italiani (e anche europei) quello d’Abruzzo, Lazio e Molise sia il più importante e il più bello. Questo paradiso montano posto a poca distanza da Roma e Napoli concentra in sé tutti i parametri che ne confermano la assoluta eccezionalità. Vette che superano i 2000 metri, con praterie fiorite e rupi precipiti; foreste di faggio che più in basso si mescolano a cerri, frassini, betulle e aceri monumentali su un sottobosco di tassi, agrifogli, biancospini e prugnoli; e poi laghi di fondo valle e laghetti in quota, sorgenti e fiumicelli, torrenti e cascate, pareti rocciose su cui si abbarbicano contorti pini neri e arbusti di pini mughi e paesaggi intatti ingentiliti da piccoli borghi medievali ben conservati e accoglienti.
Il tutto arricchito da una fauna che non trova riscontro, per la sua rarità e per la sua inconsueta visibilità, in altri luoghi protetti.
Sono gli esclusivi orsi marsicani, i potenti lupi appenninici, gli endemici e stupendi camosci d’Abruzzo… E poi cervi, caprioli e cinghiali irsuti, volpi fiduciose e tassi, martore, e aquile reali… e poi picchi e coturnici, in una varietà di specie animali e vegetali di assoluta unicità.
Per valorizzare appieno questo eden appenninico, la fotografia riveste un ruolo particolare. Ma intendiamoci bene: non una fotografia di maniera che punti su scenari particolari o su situazioni inconsuete, o, peggio, su paesaggi da scatola di cioccolatini o da cartolina illustrata.
Per rendere giustizia appieno alle meraviglie del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, occorre – oltre alle doti classiche che ogni fotografo che si rispetti conosce, e a tecniche sempre più avanzate – una dote in più: quella dell’amore per la natura, distillato in anni di frequentazione assidua e commossa, capace di emozionarsi dal volo di un culbianco come dalla visione di un lupo nella boscaglia.
È questo che Giancarlo Mancori sa darci, coniugando una perizia unica e indiscutibile con un trasporto intimo verso i soggetti ripresi sullo sfondo del parco più bello d’Europa.
Il tutto (e questo non guasta) unito a un innato senso artistico, capace di cogliere pur nei soggetti più consueti e banali, il soffio divino della bellezza”.
[Fulco Pratesi]